L’obiettivo primario di queste card è quello di tracciare ogni singolo pieno di tutti i veicoli appartenenti a una specifica flotta aziendale. Con la card il lavoratore paga per qualsiasi tipologia di propellente: benzina, diesel, GPL, gasolio, metano e perfino la ricarica alla colonnina elettrica. La card può sia essere fisica (e in quel caso è praticamente identica a una classica carta di credito, tant’è che supportano circuiti VISA o Mastercard), oppure virtuale, con apposita app su smartphone.
Come funziona la card carburante
Se hai familiarità con le tradizionali carte di credito, non hai necessità di alcuna informazione aggiuntiva per le card, perché il funzionamento è identico: al momento di pagare è sufficiente avvicinare la card al lettore POS e il pagamento viene effettuato immediatamente. Va da sé che l’operazione andrà a buon fine solo se sulla card ci sarà un importo pari o superiore a quello richiesto dal benzinaio. Quest’ultima osservazione, seppur banale, ci permette di fare un distinguo fra le card prepagate, sulle quali occorre di volta in volta ricaricare un importo in base alle proprie esigenze, e quelle di debito, che sono collegate direttamente a un conto bancario aziendale dal quale attingono a ogni rifornimento.
I vantaggi delle card
Andare dal benzinaio e pagare con una card è sicuramente cool, ma ha dei vantaggi? Assolutamente si, soprattutto per le aziende. Scopri quali sono:
Gestione semplificata
Il fatto che ogni singolo rifornimento sia tracciato digitalmente permette di creare un’unica fattura elettronica relativa alle spese per la benzina. In questo modo la gestione dei costi è più semplice e precisa al tempo stesso.
Vantaggi fiscali
Le spese relative alla benzina per le ditte sono deducibili: si deduce il 100% dei rifornimenti per le vetture a uso esclusivo aziendale, il 20% per quelle a uso promiscuo. Si tratta di un vantaggio fiscale che è sempre esistito, ma dal 2019 è concesso solo alle aziende che pagano i rifornimenti con card: tutte le aziende che pagano in contanti la benzina non possono quindi “scalarla” dalle tasse. Inoltre, sempre con le card si può recuperare l’IVA fino al 40%.
Maggior controllo dei costi
Le card non solo forniscono un quadro chiarissimo delle spese totali di un’azienda per il carburante, ma sono in maniera “indiretta” anche uno strumento di controllo per i lavoratori: per ogni singolo rifornimento, infatti, la card è in grado di comunicare non solo l’importo, ma anche la posizione geografica della stazione di servizio in cui è stato fatto. In questo modo, l’azienda sa sempre dove sono i suoi dipendenti impegnati in trasferta manco avesse una cartina in tempo reale.
Risparmio economico
Ultimo vantaggio, ma forse più importante di tutti, è quello del risparmio economico. La quasi totalità delle card adotta la formula “più spendi, più risparmi”, quindi significa che per un utilizzatore di questi strumenti la benzina, alla lunga, costa meno rispetto a un utente privato. Più grande è la flotta azienda, più numerosi sono i rifornimenti, più grande è il risparmio.
Le tipologie di card
Quello delle card è un mercato fra i più vari in assoluto. Ci sono tantissimi prodotti, ognuno adatto a specifiche esigenze, ma possiamo comunque distinguere le card in quattro grandi categorie:
- Monomarca
- Multimarca
- Universale
- Multifunzione
Monomarca
Questa tipologia di card viene fornita direttamente dalle compagnie petrolifere, e permette di fare il pieno sono nei distributori del medesimo brand. A prima vista tale card può risultare molto limitante, perché non funziona presso i distributori concorrenti, ma per quei lavoratori che effettuano trasferte in luoghi abituali, dove magari è sempre facile trovare un benzinaio con quello specifico brand, può comunque essere una soluzione soddisfacente. Inoltre, le card monomarca sono quelle che garantiscono i maggiori sconti, e spesso posticipano gli addebiti a fine mese.
Multimarca
Com’è facilmente intuibile, questa card permette di fare il pieno in molteplici stazioni di servizio, anche con brand diversi. Solitamente le card multimarca forniscono un’apposita app collegata a Google Maps, dove l’utente può trovare la stazione di servizio più vicino e/o più conveniente.
Universale
Si tratta della card per eccellenza, con la quale è possibile fare il pieno in qualsiasi stazione di servizio, perfino in quelle denominate “pompe bianche”, ovvero prive di brand. Queste card permettono anche di pagare il pedaggio autostradale, e ovviamente forniscono fattura elettronica.
Multifunzione
La card multifunzione è molto più simile a una carta tradizionale o a un buono regalo che non a uno strumento per il rifornimento: con la card multifunzione, infatti, si possono acquistare molteplici servizi, fra cui la benzina. Il più delle volte la card multifunzione viene usata per i fringe benefit ai dipendenti, quindi ha comunque i suoi vantaggi.
Confronto fra le principali card
Facciamo adesso una breve panoramica su quelle che sono i più famosi brand di carte per il pieno:
Soldo
La card Soldo Drive è una prepagata universale che aderisce al circuito Mastercard, e che è dotata di IBAN per poter essere ricaricata. Con la Soldo Drive si può fare benzina in qualsiasi distributore, ed è disponibile sia nel classico formato di card fisica, sia come app per lo smartphone.
Qonto
La card Qonto è una carta di debito di tipo universale, disponibile sia in formato virtuale che fisica, che è inclusa nell’omonimo conto corrente. Qonto è un istituto di pagamento assolutamente affidabile, sottoposto alla vigilanza sia della Banque de Franche, sia a quella della Banca d’Italia. Questa card prevede un abbonamento mensile, che varia a seconda del piano sottoscritto.
Telepass Business
Questa card è una prepagata con costo di 4 euro al mese, pensata per i possessori di Partita IVA, che oltre al rifornimento copre anche i pedaggi autostradali. Card di tipo universale, si può fare benzina in qualsiasi stazione di servizio. Telepass Business è dotata di specifica app che permette di controllare tutte le transazioni eseguite.
DKV Card
DKV Card è una prepagata assolutamente gratuita, di tipo universale, che permette di fare benzina in qualsiasi stazione di servizio. Di questa card ne esistono versioni anche più evolute, che però prevedono un abbonamento mensile.
Conclusioni
Alla fine di quest’articolo, possiamo dire con assoluta certezza che tutte le aziende e i liberi professionisti hanno tutto da guadagnare dalla sottoscrizione di una card. Se anche non si volesse guardare alla semplificazione della contabilità e alla maggior praticità al momento del pieno, basta dire che senza card carburante non si possono dedurre le spese della benzina dalle tasse per capire che tutti i soggetti con Partita IVA sono praticamente obbligati ad averne una. Inoltre, sottoscrivere una card nella quasi totalità de casi ha costo zero, quindi si ottengono numerosi vantaggi senza spendere nulla: se non è convenienza questa!