Carta carburante, costi e benefici: guida alla scelta per il mondo business
Grazie alla carta carburante infatti non è più necessario conservare ricevute e scontrini, le fatture sono già pronte per essere inviate al proprio commercialista e l’IVA può essere recuperata velocemente.
Tipi di carte carburante disponibili per le aziende
Carte carburante dedicate: pro e contro
Le carte carburante dedicate sono tessere fisiche o virtuali per il pagamento e possono essere utilizzate solo per acquistare carburante e non per altre spese correlate alla impresa. A seconda delle caratteristiche possono essere utilizzate da uno o più conducenti, avere un plafond come una carta di credito con la possibilità di restituire l’importo a rate a fronte di una commissione, oppure essere prepagate. In quest’ultimo caso il limite è rappresentato dal saldo disponibile della carta. La carta dedicata è di norma valida solo presso alcune stazioni di carburante ma questo limite è compensato da offerte e sconti sul prezzo al litro. A seconda dell’itinerario percorso possono essere più o meno convenienti, poiché il tragitto dovrà essere tracciato tenendo conto della posizione delle pompe aderenti.
Carte di credito aziendali con opzione carburante: caratteristiche specifiche
La carta di credito aziendale con opzione carburante viene concessa dopo aver verificato la solvibilità della impresa: è valida sia per l’acquisto di carburanti sia per altre spese legate all’attività. Rispetto alle altre carte può avere tassi di interesse più alti, che i distributori si impegnano a compensare fornendo programmi a premi o cashback. Il suo utilizzo è il più flessibile e può essere o non essere vincolato alla scelta di un distributore specifico.
Carte carburante prepagate: funzionamento e limitazioni
Le carte carburante prepagate si ricaricano con una somma determinata e possono essere usate fino all’esaurimento del saldo. Aiutano ad avere un buon controllo della spesa sostenuta ma non sono di solito collegate a sconti o premi. Possono essere fisiche in formato tessera oppure digitali, utilizzabili tramite una app o un QRcode.
Quanto costa una carta carburante per un’azienda?
Studio delle tariffe di diversi fornitori di carte carburante disponibili sul mercato
La carta carburante ha costi diversi a seconda del fornitore e del tipo di convenzione. Alcuni gestori propongono soluzioni senza costi iniziali, altre volte è previsto un costo di emissione o di gestione.
Esempi di prezzi praticati dai fornitori di carte per le aziende
Alcuni fornitori di carte carburante addebitano una quota mensile tra 2-5 euro per carta mentre alcuni contratti prevedono il pagamento su base percentuale rispetto al totale degli acquisti di carburante.
Confronto dei costi tra diversi tipi di carte (dedicate, di credito aziendali, prepagate)
La carta di credito carburante è l’opzione più costosa ma anche la più flessibile: a seconda degli accordi può essere valida anche su pompe multimarca evitando la necessità di adattare gli itinerari e permettendo di organizzare la flotta in funzione del percorso migliore dal punto di vista logistico e ambientale. I costi vengono anticipati dall’emittente e restituiti a rate con tassi di interesse variabili. Le carte dedicate e prepagate non richiedono in genere costi di apertura o gestione, evitano sorprese sugli addebiti, tuttavia possono essere usate solo con gestori di carburante predefiniti e gli importi vanno sempre anticipati e sono a carico dell’impresa.
Ecco alcuni esempi multimarca e monomarca.
*Una carta come DKV ha caratteristiche ibride: funziona come una carta di credito, non ha limite massimo o minimo di utilizzo, viene addebitata sul conto corrente ogni 2 settimane e si può utilizzare per l’acquisto di carburante e altre spese inerenti a viaggi e trasferte aziendali (traghetti, interventi meccanici, pedaggio, parcheggio…). Si tratta di un metodo di pagamento accettato in tutti i punti vendita in cui appare il logo DKV a prescindere dal brand del gestore.
*Tamoil propone due varianti di carta carburante dai costi ridotti, una di credito e una prepagata: entrambe possono essere usate per pagare carburante e lubrificanti per veicoli in tutte le stazioni del brand.
*Eni invece propone buoni carburante (che possono essere usati nei rimborsi spese o come omaggio clienti) e Multicard business su tre livelli a seconda del numero dei mezzi di trasporto della flotta. Funzionano come carte di credito per l’acquisto di carburante, lavaggio e cambio dell’olio in tutte le stazione Eni aderenti.
Carta carburante, costi normalmente applicati
Tra i costi comuni eventualmente presenti da considerare per confrontare le varie carte carburante, troviamo i costi di emissione e gestione, che vanno da 0 fino a 5 euro al mese in media. Il pagamento di questa tariffa è una tantum versato all’apertura, oppure prevede l’addebito mensilmente o per l’intero anno anticipato. Alcune carte prevedono condizioni differenti a seconda del numero di utilizzatori o di mezzi di trasporto.
Commissioni di transazione e commissioni sugli acquisti di carburante
Alcune carte possono prevedere una commissione per ogni rifornimento: questo costo varia dai vari enti emittenti tra 0 e 0,50 centesimi in media.
Commissioni per prelievi di denaro e altre spese aggiuntive
Le carte ad uso misto aziendale possono prevedere commissioni diverse a seconda del bene o servizio acquistato oppure una commissione sul prelievo contanti, quando disponibile. Le commissioni possono variare in caso di utilizzo su suolo nazionale o all’estero.
Costi nascosti e insidie da evitare
Commissioni per inattività: evitare spese inutili
In alcuni casi il mancato utilizzo prolungato di una carta genera una commissione: è quindi importante verificare l’esistenza di queste clausole e programmare i rifornimenti in funzione di esse.
Nel caso di utilizzo all’estero (facendo attenzione per quanto riguarda l’Italia anche alle province autonome, a San Marino e a Città del Vaticano) potrebbero essere addebitati costi ulteriori al di fuori dei confini convenzionati o per il cambio di valuta ove previsto.
Se la carta viene smarrita, rubata o danneggiata è opportuno segnalare immediatamente l’accaduto al proprio gestore per minimizzare gli eventuali costi e la responsabilità su un utilizzo non conforme.
Anche se a prima vista alcune soluzioni appaiono più convenienti di altre, per ogni azienda è opportuno valutare attentamente le rispettive esigenze. La carta carburante aiuta a ridurre i costi e a semplificare la contabilità ma in funzioni degli itinerari e della flotta (spostamenti nazionali o internazionali, tragitti ripetuti o variabili) la scelta potrebbe ricadere su offerte differenti.
Prima della decisione finale è conveniente consultarsi con il proprio commercialista e il reparto logistica per individuare il migliore emittente della carta carburante, e ottenere un risparmio reale e l’ottimizzazione di costi e benefici.