La carta prepagata aziendale per carburante è uno strumento alternativo e vantaggioso, dedicato a liberi professionisti e aziende, che permette di fare carburante presso le stazioni di servizio e pagare senza usare il contante. Oltre a essere uno strumento conveniente, la carta prepagata aziendale per carburante è diventata un obbligo di legge nel 2019: nello specifico, per dedurre le spese e detrarre l’IVA vanno usati solo metodi di pagamento tracciati, e questa carta è quindi diventata una necessità per tutte le aziende.
Quali sono i vantaggi della Carta Prepagata Aziendale per Carburante?
La carta prepagata aziendale per carburante viene creata con il patrocinio di una o più compagnie petrolifere, che per incentivare le aziende offrono grandi forme di risparmio. I vantaggi cambiano in realtà da carta a carta, ma potremmo riassumerli con il motto “più spendi, più risparmi”: è quindi evidente che i professionisti che macinano tanti km per professione ne ottengono un vantaggio economico considerevole. Inoltre, come anticipato, pagare con carta prepagata aziendale per carburante significa poter accedere anche alle agevolazioni fiscali: per i veicoli a uso esclusivo professionale la deducibilità è al 100%, mentre scende al 20% se la vettura viene usata anche per motivi privati. Grazie alle carte prepagate aziendali per carburanti è possibile anche recuperare l’IVA, con una detraibilità massima del 40% per vetture con massimo 8 posti a sedere (conducente escluso), il cui peso non sia superiore ai 3500 kg e il cui utilizzo non sia esclusivamente di natura professionale.
Un ulteriore vantaggio lato aziende dell’utilizzo delle carte prepagate aziendali per carburanti è, evidentemente anche un maggior controllo delle spese per i rifornimenti. Dato che tutti i pagamenti fatti con queste carte sono tracciati, basta un semplice software di home banking per vedere in un determinato periodo un dipendente quanto ha speso di rifornimenti nel veicolo aziendale. In questo modo le aziende hanno un’idea più chiara del cosiddetto TCO (acronimo di Total Cost of Ownership), ovvero delle spese di gestione di ogni singolo veicolo del parco macchine. Conoscere chiaramente il TCO significa anche poter intervenire per ridurre le spese ove mai fosse necessario farlo.
Inoltre, senza girarci troppo intorno, l’uso di queste carte prepagate permette alle aziende di evitare truffe da parte dei propri lavoratori. La storia dei rimborsi aziendali è piena di dichiarazioni “gonfiate” circa l’effettiva spesa per fare benzina: con l’ausilio di queste carte nessuno potrà più “fare la cresta” ai danni dell’azienda. Grazie a queste carte e al contemporaneo avvento della fatturazione elettronica, è possibile fare un’unica fattura esclusivamente per le spese di carburante: in questo modo c’è meno burocrazia, la gestione è più semplice e tutti sono contenti.
Quali sono le tipologie di carte carburanti?
Sono tantissime le tipologie di carte aziendali per carburante disponibili sul mercato, ma in linea di massima le possiamo dividere in quattro macro categorie:
Carta carburante brandizzata
Potremmo definirlo il modello standard delle carte prepagate aziendali per carburante, create per fare rifornimento presso le stazioni di servizio di una specifica compagnia petrolifera, con la quali si può pagare esclusivamente carburante, lubrificanti e altri pochi prodotti per auto.
Carta carburante multifunzione
Si tratta di un upgrade rispetto alla carta precedente, può essere usata sempre presso un unico brand di stazioni di servizio, ma in più consente anche altre tipologie di spese legate ai viaggi di lavoro, come ad esempio i pedaggi autostradali. Questo tipo di carta viene solitamente concessa ai dipendenti che per lavoro devono frequentemente prendere strade a pagamento, sia in Italia che all’estero. Statisticamente le carte carburanti multifunzione sono quelle più diffuse.
Carte prepagate con funzione carte carburante
In sostanza, si tratta di normalissime carte prepagate, con le quali si possono effettuare qualsiasi tipo di acquisto, dal rifornimento (presso qualsiasi stazione di servizio) alle spese più comuni. Queste carte si differenziano dalle comuni prepagate semplicemente perché hanno un sistema di contabilizzazione già configurato per l’emissione della fattura elettronica.
BCE
Menzione a parte meritano i BCE, acronimo di Buoni Carburante Elettronici. Si tratta di vere e proprie carte prepagate per carburante, vendute direttamente nelle stazioni di servizio in tagli già stabiliti (solitamente 50, 100 e 150 euro). Una volta acquistato, questo buono può essere usato anche per più rifornimenti nel corso del tempo, l’importante non è andare oltre la data di scadenza riportata sulla carta. L’unica nota dolente dei BCE è che nella maggior parte dei casi non sono ricaricabili: in pratica una volta esaurito il credito la carta va cestinata.
Come utilizzare la Carta Prepagata Aziendale per Carburante
La carta prepagata aziendale per carburante ha per le aziende anche un ulteriore vantaggio: non occorre rispettare alcun requisito per richiederla. In commercio esistono anche carte carburante con addebito in conto, ma per ottenere quelle l’azienda deve essere aperta almeno da un anno e deve fornire documentazioni a sostegno della solvibilità della stessa. Per le carte prepagate aziendali per carburante non occorre sbrigare alcun tipo di bega burocratica: basta comunicare i dati dell’azienda e può essere ottenuta in pochi giorni. Del resto, si tratta di carte che vanno ricaricate per poter essere usate: in questo modo l’azienda può versare sulla carta esclusivamente il denaro necessario per il carburante del veicolo aziendale.
Le carte prepagate aziendali per carburanti sono famose anche per il loro semplice utilizzo, anche perché non differiscono in questo caso in alcun modo da quelle tradizionali: il professionista si reca presso la stazione di servizio, fa il pieno, esibisce la carta sul POS per effettuare il pagamento e il gioco è fatto. Essendo già configurate per la fatturazione elettronica, il gestore non dovrà più produrre alcuna ricevuta cartacea: in pochi secondi il pagamento è già contabilizzato.
Di analoga semplicità è anche il controllo delle spese: proprio come accade per le carte “tradizionali”, ormai tutte le compagnie petrolifere offrono servizi di home banking, quindi basta accedere al saldo online della carta per monitorare la spesa di ogni singolo rifornimento. Fra l’altro, con l’avvento degli smartphone, molte carte prepagate aziendali per carburante hanno una specifica app per device mobile, quindi la consultazione è ancora più semplice.
Conclusioni
Volendo riassumere, possiamo tranquillamente dire che la carta prepagata aziendale per carburante ha soli vantaggi: è l’unico strumento che permette di dedurre le spese fiscali, può essere sottoscritta da qualsiasi azienda in Italia, è facile da usare, permette di tenere sotto controllo i costi di gestione e perfino la contabilizzazione è stata semplificata. L’unica vera difficoltà, semmai, è quella di trovare la carta prepagata aziendale per carburante più adatta alla propria azienda: in questo caso però possiamo aiutarti noi, chiedici un preventivo per le tue schede carburante prepagate e troveremo sicuramente il prodotto che fa per te.